

Tre maestri del XX secolo, che dipingono scintillanti arcobaleni di colori con due pianoforti.
Dal gamelan giavanese a Mozart, dalle filastrocche agli scoppi appassionati, dalle percussioni primitive al café chantant, Francis Poulenc raccolse quasi tutte le influenze formative sul suo stile nel suo Concerto per due pianoforti del 1932.
Francis Poulenc: Concerto in D Minor, FP 61
Benjamin Britten: Scottish Ballad, Op. 26
Claude Debussy: Première suite d’orchestre
Duo Pianistico di Padova
Leonora Armellini & Mattia Ometto, piano
96163 © 2020 Brilliant Classics